25/05/2018
Settimanale Psicologo
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Il disturbo maschile dell'erezione è caratterizzato dall'incapacità di avere un'erezione adeguata tale da completare l'attività sessuale, alcuni soggetti non riescono ad avere l'erezione sin dall'inizio del rapporto sessuale, altri invece hanno dapprima una normale erezione ma la perdono tentando la penetrazione, altri ancora pur avendo avuto un'erezione sufficiente alla penetrazione hanno in seguito perso tumescenza e di conseguenza non hanno portato a termine il rapporto sessuale.
I soggetti con disturbo dell'erezione solitamente riescono ad avere l'erezione durante la masturbazione o al risveglio. Molto spesso tale difficoltà è associata ad ansia da prestazione, desiderio sessuale ipoattivo, disturbi dell'umore, disturbi da assunzione di sostanze. Questo disturbo è causa di gravi problemi di relazione con l'altro sesso.
La disfunzione sessuale può essere dovuta a patologie accertate quali: sclerosi multipla, diabete mellito, insufficienza renale, lesioni del midollo spinale, disturbo vascolare periferico, neuropatia periferica e lesioni chirurgiche. Il disturbo dell'erezione può non dipendere da condizione medica o al contrario essere associata ad essa e quindi si parlerà di disturbo dell'erezione dovuto a fattori combinati. Vengono utilizzati esami quali l'ecodoppler per verificare la pressione sanguigna nel pene, l'angiografia per verificare il funzionamento del flusso arterioso e la cavernosografia per verificare la funzionalità venosa.
Naturalmente l'uso di alcune sostanze può compromettere la funzionalità erettile (antidepressivi, antiipertensivi e droghe) si parlerà di disfunzione sessuale indotta da sostanze, quando il disturbo non dipende solo dall'uso di sostanze allora si parlerà di disturbo dell'erezione dovuto a fattori combinati. Spesso al disturbo dell'erezione si possono associare altre disfunzioni sessuali quali l'eiaculazione precoce.
Contenuti redatti da Giorgio Burdi