25/05/2018
Settimanale Psicologo
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La disfunzione dell'orgasmo femminile è caratterizzato da una normale fase di eccitazione sessuale a cui però segue ritardo o assenza totale dell'orgasmo (anorgasmia). Il medico per fare una diagnosi deve tener conto dell'età, dei fattori culturali, biologici e psicologici della donna.
Le donne possono essere sensibili a vari tipi di stimolazione, solitamente le aree più sensibili sono il clitoride, la vulva, l'area periuretrale e l'ingresso della vagina che se adeguatamente stimolate portano la donna all'orgasmo (orgasmo clitorideo), le pareti interne della vagina sono meno innervate questo per rendere più tollerabile il parto, l'orgasmo vaginale si può raggiungere quando la donna è completamente rilassata, eccitata e ha un buon rapporto fisico e affettivo col partner.
Il disturbo dell'orgasmo femminile può definirsi permanente se insorge sin dall'inizio dell'attività sessuale, acquisito se avviene dopo un periodo di normale attività sessuale, generalizzato se avviene in ogni situazione e con ogni partners, situazionale se legato a una specifica situazione o a un partner, può essere dovuto a fattori psicologici o a fattori combinati. Questo disturbo crea gravi disagi, perdita di autostima, immagine distorta del proprio corpo, difficoltà nei rapporti di coppia. Una donna che ha imparato come raggiungere l'orgasmo è raro che perda per sempre questa capacità, in questo caso il disturbo può essere legato a condizione medica, conflitti relazionali, esperienze traumatiche o stati depressivi. Quando il disturbo dell'orgasmo femminile è associato a una patologia accertata o assunzione di sostanze si parlerà di fattori combinati.
Il disturbo dell'orgasmo femminile può essere associato a altre disfunzioni sessuali come il disturbo dell'eccitazione sessuale.
Contenuti redatti da Giorgio Burdi